LE FORME OLTRE IL CONFINE DEL VISIBILE

LE FORME OLTRE IL CONFINE DEL VISIBILE

 

LABORATORIO PRATICO DI ARTETERAPIA

 

– A CHI É RIVOLTO

Il corso, condotto dall’Arteterapeuta Clinica Sabrina Cognolato, è rivolto a pazienti affetti da malattia oncologica, e ai loro familiari.
Sono previste due sedute laboratoriali separate (una dedicata ai pazienti, l’altra per i familiari) della durata di un’ora e mezza ciascuna, in programma nel medesimo giorno.
Il numero di partecipanti previsto è di 6/7 persone.

 

– LE DATE

Gli incontri previsti sono 6 e si terranno nei seguenti giorni:

11-25 Ottobre 2017
8-15-22-29 Novembre 2017

1. Per i pazienti:
Ore 10 – 11.30

2. Per i familiari:
Ore 13.30 – 15

Aula Pescetti
Polo Universitario (Piano Terra)

AOU San Luigi – Orbassano (TO)

Attività gratuita su iscrizione:
telefonare allo 011 9026980 o scrivere una e-mail a ferraresi.f@libero.it

 

– COS’É L’ARTETERAPIA

L’arteterapia come disciplina attinge da una varietà di approcci teorici, come quello psicoanalitico, quello psicodinamico, quello cognitivista, quello gestaltico e, in generale, da tutti quegli approcci terapeutici che mirano a contattare e riconciliare i conflitti emotivi, alla promozione dell’autoconsapevolezza e al benessere psico–fisico.
L’arteterapia è impiegata da anni nelle istituzioni sanitarie che si occupano di riabilitazione, come mezzo terapeutico finalizzato al recupero e alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale.
È dunque un sostegno alla mediazione non verbale, che propone l’uso dei materiali artistici per favorire la consapevolezza di sé e per potenziare la capacità di fronteggiare situazioni di disagio e di stress. Attraverso l’uso dei materiali artistici, si favorisce il contatto con le proprie emozioni, ci si rilassa ma, allo stesso tempo, si acquisisce una maggiore comprensione di sé e della propria resilienza.
L’arteterapia è una specifica disciplina impiegata da anni nei paesi anglosassoni nelle strutture cliniche per dare sollievo ai pazienti oncologici e ai familiari. Essa contribuisce alla diagnosi, alla presa in carico e al trattamento del disagio psicologico e sociale.

 

La seduta si svolge in due fasi:
– Sperimentazione diretta dei vari materiali artistici finalizzata alla produzione di opere artistiche (disegno, pittura, scultura etc.) che portano i partecipanti a vivere un forte e concreto coinvolgimento fisico/emozionale (rilassante, eccitante, liberatorio…).
– Osservazione e intervento verbale sulle opere prodotte per individuarne il significato emozionale (inconscio); in questa fase l’esperienza viene mentalizzata e condivisa per favorire l’acquisizione di un nuovo livello di comprensione (di sé, degli aspetti relazionali).

 

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